Finch: È una vita che gioco secondo le regole.
Agente FBI: A me non pare proprio.
Finch: Non parlavo delle tue regole.
Tu lavori per un sistema così corrotto da non renderti neanche conto che ormai è marcio fino al midollo.
La prima volta che ho infranto le vostre regole il Presidente in carica aveva autorizzato dei plotoni di esecuzione in Laos. E il direttore dell’FBI aveva ordinato ai suoi uomini, gente come te, di sorvegliare illegalmente i suoi rivali politici: le vostre regole sono cambiate ogni volta che vi tornava comodo.
Io stavo parlando delle mie regole.
Ho seguito quelle regole per un’eternità… ho creduto in quelle regole per un’eternità… ho creduto che, seguendo le regole giuste, prima o poi la vittoria sarebbe arrivata.
Ma a quanto pare non avevo capito nulla, vero?
E ora tutti quelli che ho a cuore sono morti. O lo saranno tra non molto. E spariremo senza lasciar traccia.
Mi trovo davanti a un bivio: se lasciare che i miei amici muoiano, e con loro anche la speranza… lasciare che il mondo finisca del tutto nelle tue mani solo per seguire quelle regole. Sto cercando di decidere.
Io ti ucciderò.
Ma devo decidere fino a dove sono disposto a spingermi… quante delle mie regole sono disposto a infrangere pur di ottenere ciò che voglio.
Agente FBI: Ascolta se vuoi aggiungere le minacce a un agente federale alle accuse, ci metto due secondi ad accontentarti. E, fidati, l’attesa è davvero breve.
Finch: Non stavo parlando con te.

(Person of Interest #5X10)