“Cosa mi faceva preferire l’amore degli umani a quello della mia specie?
La sua essenza esclusiva e capricciosa? Le anime offrivano amore e comprensione a qualunque altra.
Avevo bisogno di una sfida più difficile? Questo amore era complicato, privo di regole fisse: lo si poteva offrire in cambio di nulla, come nel caso di Jamie, o conquistare con il tempo e la fatica, come per Ian; oppure era così inaccessibile da spezzarti il cuore, come nel caso di Jared.
Forse, molto semplicente, era migliore? Era una gamma di emozioni più ampie che consentiva agli umani di odiare con tanta furia, ma anche di amare con più passione, zelo ed ardore?
Non sapevo perché lo avessi desiderato così disperatamente. Sapevo soltanto che, ora che lo possedevo, valeva tutti i rischi e la sofferenza che avevo affrontato. Era meglio di quanto immaginassi. Era tutto.”

(Wanda in "L’Ospite" di Sthephanie Meyer)